“Mai ero stato in Lunigiana
in quella terra di pesto e di mortai,
quando d’arenaria e tempo umano,
stele grigiastre,
da sotto, pulsano ai monti
l’antico mutare dell’aria e dei venti,
per pietrose vie, senza fine
ed oltre d’onde mai lontane,
l’immaginare,
su altre sponde,
lungo i ripetuti ponti,
ecando spazia!”
Pontremoli, 22/09/2002